IL CARTELLO (1988/2004)

-La Valle dell'Eden? -
-Coosa? -
-E sarebbe questa? -
I tre si guardarono vicendevolmente negli occhi, ancora incapaci di comprendere ciò che li circondava.
Una piatta distesa sabbiosa, interrotta quà e là da alcuni stentati ciuffi d'erba impolverata e rinsecchita dalla siccità, si apriva ai quattro orizzonti per un'infinità di miglia.
Eppure il cartello parlava chiaro: BENVENUTI NELLA VALLE DELL'EDEN, quindi non dovevano esserci dubbi. Ma nonostante tutto, questi ultimi persistevano eccome...
-Prima di tutto, in questa valle manca la cosa più importante, direi... - Disse il primo.
-Cosa? -
-Beh, la valle. Io penso che una valle sia tale solo se è circondata da monti. Se no è tutt'al più una pianura. -
-Lo sai che hai ragione? Si sono certo sbagliati a scrivere il cartello. -Disse il secondo.
-Propongo di correggerlo. Ho in tasca un pennarello. -Aggiunse il terzo.
-E' indelebile? -
-Sì, ma non credo che quì pioverà mai... -
.-Non si sa mai. Se sono arrivati a scrivere VALLE al posto di PIANURA, può anche essere che da un momento all'altro si metta a piovere.-
-Chi scrive meglio? -
-Io, ho sempre avuto una bella calligrafia... -Disse il secondo.
I tre si misero all'opera con accanimento. La precedente scritta fu raschiata ed al suo posto fu resa finalmente giustizia alla logica: BENVENUTI NELLA PIANURA DELL'EDEN.
-E' molto razionale, ora, vero? Cosa ne dite? -
-Decisamente, ora è tutto più armonioso. -
-C però un'altra cosa che non va bene... - Disse il primo.
-Cosa? -
-Insomma...La Valle dell'Eden dovrebbe essere una terra rigogliosa, non un misero deserto. Così anche il nome Eden è sbagliato. Almeno a parer mio. -
-Secondo me non hai torto. - Disse il terzo. -Però che nome le daresti? -
-Io propongo PIANURA DESERTICA. E' il più razionale. -
-Certo, siamo d'accordo con te. - Dissero gli altri due.
Per la seconda volta i tre si misero al lavoro. Dopo aver cancellato il nome EDEN e sostituito con il ben più intelligente DESERTICA, si sedettero a terra a contemplare la propria opera.
-E' proprio bella: BENVENUTI NELLA PIANURA DESERTICA. -
-Suona proprio bene. Però c ancora qualcosa che non va. - Disse il terzo scuotendo la testa.
-E sarebbe?-
-Non vi sembra un controsenso che dia il benvenuto in un territorio così orribile? -
-In effetti, la teoria non fa una grinza. -
-Cancelliamo anche BENVENUTI e avremo adempiuto appieno al nostro compito. -
Fu così che i tre si industriarono per la terza volta intorno al cartello e dopo circa un'ora il capolavoro era finito.
-Finalmente ha raggiunto il massimo della razionalità: nessuno può più obiettare nulla: ora il cartello parla davvero chiaro. PIANURA DESERTICA. Non ci si può più sbagliare. -
I tre si sedettero uno di fronte all'altro, perplessi. Non erano ancora soddisfatti, nonostante tutto. Toccò di nuovo al primo, prestare la voce all'insoddisfazione di tutti.
-Però ora come cartello è inutile. lo vede chiunque che si tratta di una pianura desertica. Propongo per alzata di mano che il cartello venga abbattuto. -
Inutile dire che il plebiscito fu all'unanimità a favore del suo abbattimento, e dopo una breve e disperata resistenza, cedette e sollevando un po' di terriccio, cadde pesantemente a terra.
Calò la notte e sorprese i tre amici ancora intorno al cartello semisepolto nella sabbia.
Vogliamo scommettere che sono ancora lì a discutere? -


FINE

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